sabato 26 marzo 2011

La Poli Bortone:"Ai Lucani i soldi del petrolio"

Al caro anonimo che mi chiede cosa penso sull'astensione del PD sul federalismo regionale, rispondo che se questo presuppone maggiori entrate dall'utilizzo delle risorse naturali ed in primis dall'estrazione del petrolio allora dico SI. Diversamente se questo dovesse significare, solo e soltanto, mollare gli ormeggi e lasciare il SUD al suo destino, allora dico NO! Condivido per questo la posizione assunta dall'Onorevole Adriana Poli Bortone. Abbiamo il dovere di scoprire le carte e vedere prima di assumere una posizione definitiva. Non dobbiamo avere paura di un federalismo solidale.

mercoledì 16 marzo 2011

SANTOCHIRICO; MOZIONE CONTRO NUCLEARE

Ribadita la contrarietà all’allocazione in Basilicata di impianti di produzione e sollecitata l’attivazione dei centri antinucleari Cridan e Osan
Il consigliere regionale Vincenzo Santochirico (Pd) è il primo firmatario di “una mozione che mira ad attualizzare la consolidata posizione della Basilicata contro il nucleare in Basilicata e ad attivare strumenti di informazione e documentazione che intendono animare il protagonismo consapevole dei cittadini”. Il documento, presentato nella seduta di martedì 15 marzo in Consiglio regionale, è stato firmato, oltre dallo stesso Santochirico, dai consiglieri Viti, Dalessandro, Robortella, Braia, Straziuso, Pittella (Pd), Autilio, Benedetto, Mazzeo Cicchetti (Idv), Mollica (Mpa), Romaniello (Sel), Vita (Psi), Ruggiero (Udc) e Singetta (Api).Nel confermare la “contrarietà all’allocazione in Basilicata di impianti di produzione di energia elettrica nucleare, di fabbricazione di combustibile nucleare, di stoccaggio di combustibile irraggiato e di rifiuti radioattivi, né depositi di materiali e rifiuti radioattivi”, il Consiglio regionale impegna la Giunta regionale ad “attivare immediatamente il Cridan (Centro regionale di informazione e documentazione anti nucleare) e l'Osan (Osservatorio scientifico anti nucleare), eventualmente ricondotti ad unità, valorizzando il sito di Terzo Cavone di Scanzano Jonico che rimane un luogo emblematico dell'autodeterminazione della volontà della comunità regionale di Basilicata, fondato sulla conoscenza, l'informazione il confronto e la condivisione”.I consiglieri regionali ricordano che, “anche a seguito dell'infausto decreto legge del 14 novembre 2003 con cui si individuava a Scanzano Jonico il deposito unico dei rifiuti nucleari, la Regione Basilicata con la legge regionale numero 1 del 2 febbraio 2004 istitutiva nel comune di Scanzano Jonico, in località Terzo Cavone, il Cridan, con compiti di raccolta e divulgazione di materiali informativi e scientifici in materia di tutela antinucleare, e a Potenza l'Osan, senza che, tuttavia, né l'uno né l'altro siano stati realmente attivati. Ora, anche alla luce degli eventi giapponesi e delle scelte governative italiane, quegli organismi, eventualmente ricondotti ad unità, conservano una funzione e riacquistano attualità.Infatti i consiglieri regionali prendono spunto proprio dalle ultime vicende di cronaca per argomentare la loro richiesta, ribadendo che “il terremoto e il maremoto che hanno sconvolto il Giappone nei giorni scorsi, oltre a diffondere distruzione e morte, hanno altresì riproposto drammaticamente il tema della sicurezza delle fonti di produzione energetica e, in particolare, delle centrali nucleari”. Si tratta di un fatto grave giacché, argomentano i consiglieri regionali, “nella centrale di Fukushima si sono verificati incendi e dispersioni di sostanze radioattive e altri scoppi e fughe radioattive che mettono in pericolo la salute dei cittadini e l’integrità del territorio”.I promotori della mozione ricordano che “gli accadimenti nelle centrali nucleari giapponesi, così come alcune decisioni assunte da altri Paesi (come in Germania, dove si procede alla chiusura di centrali), confermano la radicale inattendibilità di certezze generosamente propagandate circa la sicurezza degli impianti nucleari”.Contrariamente, in Italia “con la legge 99 del 2009 si è riavviato un programma di produzione di energia nucleare e – sottolineano i consiglieri - dalle prime indicazioni la Basilicata viene annoverata fra le regioni che dovrebbero ospitare siti di stoccaggio di materiale radioattivo”.In questo senso “anche a fronte di interessate campagne comunicative – concludono i firmatari della mozione - diventa preziosa ed essenziale una scrupolosa attività di documentazione e informazione per rendere i cittadini consapevoli degli effetti e delle implicazioni della produzione di energia nucleare”.

venerdì 11 marzo 2011

LETTERA DI CONCITA DE GREGORIO SU 12 MARZO

Cari amici,

Vi ringrazio della straordinaria prova che insieme stiamo dando. Siamo quasi in 130 mila ad aver firmato l'appello a difesa della scuola pubblica. Sabato 12 marzo avra' luogo a Roma e in molte altre piazze d'Italia la manifestazione che stiamo preparando: con Articolo 21 in difesa della Costituzione e per la Scuola di Stato. Nel giornale in edicola sabato 12 troverete un inserto di 16 pagine con tutti i vostri nomi: una testimonianza su carta, da conservare, una grande comunita' di persone che lavorano per un paese migliore.

Grazie

Concita

giovedì 10 marzo 2011

NON SONO UN DETRATTORE. LABRIOLA RISPONDE A GAUDIANO.

“Non mi sento un detrattore bensì un uomo del metapontino, impegnato in politica, dirigente regionale del PD di Basilicata, quel partito che ha salutato positivamente la nomina a Direttore Generale della ASM Matera del Dott. Vito GAUDIANO, colui che oggi, invece di usare parole tranquillizzanti, per l’utenza e la comunità, butta benzina sul fuoco, quasi a voler consolidare nell’opinione pubblica un caso Ospedale di Policoro.” Noi classe politica del metapontino non ci stiamo a questo gioco e continuiamo a Chiedere conto di scelte e programmi discutibili ed osservabili, sia dal punto di vista politico che tecnico, nel rispetto delle funzioni e dei ruoli di ognuno. Alla politica, il nostro ruolo, spetta rappresentare le comunità e gli interessi diffusi e non già quelli particolari e ci fa piacere registrare che la filosofia del Direttore Generale sia gestire nell’interesse collettivo, ci auguriamo che ciò avvenga sempre e comunque.

“ Per questo ritengo grave che chi è chiamato alla responsabilità si produca in considerazioni personali e non collettive, considerando Detrattore, chi come me ha posto la questione della strumentazione della Risonanza Magnetica, soprattutto perchè lo stesso GAUDIANO conferma i rilievi posti, atteso che lui stesso dichiara: “ che la Tac di Policoro è una delle migliori della regione e la risonanza magnetica non è in uno scantinato, ma è nuovissima e pronta per l’uso non prima del suo collaudo di non facile applicazione”; non sarà in uno scantinato, forse in un magazzino ma sempre inutilizzata da molto tempo è!

Come riduttiva risulta l’iniziativa tesa a potenziare il reparto di Ostetricia-Ginecologia, con lo spostamento di un medico facente funzione da Matera a Policoro. Lo dice chi ha verificato qualche mese fa la professionalità di tutto il personale medico e paramedico del reparto. E torno a chiedere, chi si assumerà la responsabilità dell’eventuale, poco, mancato raggiungimento dei 500 parti, previsti dalle norme e necessari per l’esistenza e la vita del reparto stesso? Credo sia necessario che il buon Gaudiano, oltre alle qualità professionali e gestionali metta in campo anche quelle del buon padre di famiglia, ascoltando il mondo ospedaliero che vive a stretto contatto con l’utenza.

Quanto infine all’ottimizzazione delle risorse e la qualità dei servizi non può che tradursi in un PIANO, discusso e condiviso. Per questo credo che ci sia bisogno di più acqua e meno fuoco, il fuoco brucia tutto, il buono e il cattivo. Noi siamo e rimaniamo convinti che ci sia bisogno di un contenimento della spesa, ricercando ed annullando gli sprechi e non i servizi. Su questo la risposta degli operatori conferma le nostre preoccupazioni e ci impegna a vigilare ed osservare, piaccia o non piaccia a qualcuno

martedì 8 marzo 2011

CARNEVALE 2011; ASSOCIAZIONE CARTAPESTAI CERCASI DISPERATAMENTE.

Oggi pomeriggio, come tanti genitori, ho portato mio figlio in piazza per salutare il Carnevale, secondo tradizione. I presupposti contenuti nei manifesti prediposti dall'Assessore PADULA annunciavano un pomeriggio e serata secondo prassi consolidata. Sfilata di carri, spettacolo musicale, giochi in maschera per bambini e un convegno in biblioteca sulle tradizioni del carnevale lucano. Un programma di tutto rispetto, salvo a dover registrare un pietoso fallimento su tutti i fronti. Nessun carro allegorico, due cavalli, un pò di musica in piazza ed una pseudo caccia al tesoro che nulla ha a che fare con le tradizioni carnevalesche. Pur volendo spezzare una lancia a favore della neo assessora, dati i tempi stretti per la organizzazione, non posso non evidenziare il fallimento di una amministrazione di centro destra che in tre anni ha avuto la capacità di annullare una tradizione positiva, rappresentata dal valore dell'Associazione Cartapestai Policoresi, che negli ultimi anni si è contraddistinta per capacità e volontà. Prima Franco Dora poi l'Associazione Cartapestai hanno dovuto piegarsi all'indifferenza di chi ci amministra e che sperpera il denaro pubblico per iniziative inutili e che nulla hanno a che fare con le nostre tradizioni. Ieri la STRAHERACLEA, OGGI IL CARNEVALE, DOMNI COSA?PECCATO, POLICORO MERITA DI PIU'!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

lunedì 7 marzo 2011

ALLUVIONE E DISASTRI; LEONE E CARBONE, SIANO SERI

Le recenti precipitazioni, che hanno causato danni enormi all’agricoltura e al sistema viario della provincia di Matera, impongono una seria riflessione per mettere in campo misure straordinarie di sostegno al comparto primario e programmi di sistemazione del reticolato viario provinciale. La straordinarietà dell’evento calamitoso presuppone un coordinamento interistituzionale per una veloce quantificazione dei danni e il coinvolgimento immediato del governo nazionale. Nessuna intenzione di strumentalizzare ma credo, alla luce delle recenti dichiarazioni del sindaco F.F. Rocco Leone di Policoro e dell'Assessore all'Agricoltura Saverio Carbone, che nessuno, in questo momento si possa permettere il lusso di scaricare responsabilità a questo ente invece che a quello. Un evento straordinario si affronta con iniziative straordinarie che competono a tutti, compreso i comuni. Leone ha così dichiarato: “ Ora però tocca alla Regione Basilicata fare la sua parte, visto che la delega all’Agricoltura è di sua competenza, con provvedimenti opportuni ed immediati non solo sul fronte dell’agricoltura, ma anche sulla viabilità regionale. Urge ad esempio la pulizia del letto dei fiumi, un piano di sicurezza idrogeologico, un rinforzo degli argini dei fiumi e tutte quelle azioni che possano prevenire almeno i danni di ordinaria amministrazione del maltempo. Limitarsi solo alla declaratoria dello stato di calamità al Governo nazionale è troppo poco”. Vorrei ricordare a Leone che i fondi sul dissesto idrogeologico e le calamità naturali li programma direttamente il governo nazionale, come lo stesso governo nazionale si permette il lusso di pagare le multe delle quote latte di pochi furbetti del nord, togliendo fondi ad azioni più meritorie ( cancro ) e si permette il lusso di sperperare risorse in un momento di grave crisi finanziaria, attraverso il millesprechi, votato dall'Onorevole Latronico, tanto apprezzato da Carbone, riconoscendo fondi per iniziative scellerate, che necessitano invece per eventi straordinari. A Viceconte e Latronico CHIEDIAMO un coinvolgimento attivo del governo nazionale, con l'utlizzo della Protezione Civile Nazionale, con uomini e risorse straordinarie, in stretto coordinamento con il governo regionale. Solo così, per una volta potremo salutare il governo del FARE, anche da noi e non solo nelle terre della Lega Nord. Ricordo a Leone che qualche anno addietro vi fu un evento calamitoso nel Veneto e lì il governo fu pronto a mettere in campo la Protezione Civile con uomini e risorse per i primi interventi e per quelli strutturali. CHIEDA anche lui conto ai suoi amici romani perché la regione Basilicata sta facendo la sua parte come sempre.

Coordinatore Provinciale
PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA

Francesco Labriola

venerdì 4 marzo 2011

LABRIOLA SU OSPEDALE DI POLICORO.

“Nei giorni scorsi, nel corso dell’iniziativa del PD “INSIEME E’ FUTURO”, tenutasi a Policoro, abbiamo discusso ed evidenziato le problematiche connesse al territorio di area vasta Metapontino, compreso le politiche aziendali sull’Ospedale di Policoro, richiamando l’attenzione su possibili ricadute negative sull’utenza di riferimento. Nello specifico abbiamo segnalato, a piu’ voci, l’inopportunità di procedere ad ipotesi di riorganizzazione dei servizi UTIC, RIANIMAZIONE e FISIATRIA, in quanto già altamente efficienti ed apprezzati dall’utenza, come abbiamo posto l’attenzione sui ritardi nella realizzazione dei locali per il PRONTO SOCCORSO ATTIVO e chiedendo, infine, di rivedere le scelte aziendali sul presunto potenziamento del reparto di OSTETRICIA e GINECOLOGIA, richiamando l’attenzione sulla necessità di ridare serenità ad un servizio sensibile e fondamentale per le comunità di riferimento, analizzando più dettagliatamente i flussi di utenza e le dinamiche di crescita, necessari per la vita del reparto, in considerazione dei previsti 500 parti all’anno previsti dalle norme di riferimento, parametro raggiunto negli anni precedenti. Come, infine, abbiamo segnalato la necessità di intervenire su possibili sprechi, con tagli da farsi in virtù dei minori trasferimenti nazionali ma su tutte le strutture sanitarie della ASM Matera”. Lo afferma in una comunicato il coordinatore provinciale di “Partecipazione Democratica” del Pd di Matera Francesco Labriola.

“Dal resoconto dell’incontro tenuto ieri presso la ASM di Matera con alcuni (pochi) sindaci del metapontino, - prosegue - registriamo una positiva revisione delle ipotesi di riorganizzazione dei servizi UTIC-RIANIMAZIONE E FISIATRIA, una comunicazione tranquillizzante circa i locali del PRONTO SOCCORSO ATTIVO, una non risposta circa la necessità di rivedere le scelte aziendali che hanno interessato il servizio di OSTETRICIA-GINECOLOGIA, richiamando ancora una volta l’attenzione su possibili soluzioni positive ma condivise dal personale medico e paramedico del reparto. Come nulla si dice nel comunicato sulla questione della strumentazione della RISONANZA MAGNETICA. Auspichiamo – conclude Labriola - che nella prossima conferenza stampa, l’ottimo Direttore Generale GAUDIANO voglia chiarire questi ultimi aspetti, fondamentali per un rasserenamento della comunità ospedaliera, e dell’utenza che vede nel nosocomio di Policoro un importante presidio sanitario da valorizzare sempre piu’, anche attraverso attività di comunicazione che sappiano prevenire possibili allarmismi privi di fondamento. Più comunicazione ma, anche, più politiche aziendali di potenziamento del TERZO POLO SANITARIO REGIONALE”.

giovedì 3 marzo 2011

STACCARE LA SPINA SUBITO!!!!! IL COMUNE DI POLICORO MERITA DI PIU'!!!!!

Sulla scorta delle cosiderazioni fatte nell'ultimo consiglio comunale, credo sia necessario RITORNARE a chiedere le dimissioni dell'intero consiglio comunale. Nessuno si può assumere la responsabilità di tenere in vita un'amministrazione comunale in coma profondo irreversibile. Nel merito i mesi passati dal 13 gennaio ad oggi hanno prodotto il NULLA ASSOLUTO e ciò che emerge è il tentativo di tenere in vita, vivacchiando alla giornata, un'amministrazione, ormai, senza anima. Può il F.F. Rocco LEONE far finta di niente e continuare a pensare di poter dare alla città un governo normale? LEONE può continuare a far finta di avere una maggioranza? Può pensare di amministrare l'ordinario assolvendo ad un ruolo di notaio che poco si addice ad un Sindaco? Credo, per il bene della città, che sia arrivato il momento di staccare la spina e avviare, così, un VERO PROCESSO DI NORMALIZZAZIONE attraverso un periodo di commissariamento meno negativo di quanto possa essere un tirare a campare. Per questo tornerò a chiedere al mio partito una iniziativa pubblica nella quale evidenziare tutti i limiti del governo di centro destra negli ultimi 15 anni e condividere con la città la richiesta di DIMISSIONI SUBITO.

mercoledì 2 marzo 2011

OSPEDALE DI POLICORO; SUBITO TERZO POLO DELLA BASILICATA.

Intervenendo all'iniziativa di Policoro " INSIEME E' FUTURO", voluta dal segretario regionale SPERANZA, ho evidenziato le criticità rappresentate dalle scelte aziendali sull'Ospedale di Policoro che, di fatto, ne pregiudicano il ruolo di TERZO POLO SANITARIO REGIONALE. Senza sconti ho voluto mettere le mani nel piatto, individuando responsabilità e chiedendo una inversione di marcia, da subito.
Ho costruito il mio intervento ascoltando il mondo della sanità, incrociando dati aziendali e scelte manageriali discutibili e criticabili.
Nel merito ho criticato le scelte sull'UTIC, sulla RIANIMAZIONE, sull'OSTETRICIA-GINECOLOGIA, sulla RISONANZA MAGNETICA e PRONTO SOCCORSO ATTIVO passando per una censura di fatto, rispetto a comportamenti e scelte aziendali tese, a parer mio, a condizionare i giudizi di merito. Tutto questo, voglio tranquillizzare qualche navigante interessato, non certo per costruire consenso nel dissenso ma per difendere un patrimonio del metapontino. Non ci stò a mettere la testa sotto la sabbia per logiche di tutela del presidio sanitario materano. Io sono uomo del metapontino, ancor prima di essere esponente politico del PD; sono convinto di quanto ho evidenziato e spero che ci sia, da subito, una inversione di tendenza, evitando strumentalizzazioni ma guardando all'interesse collettivo. E' nostro dovere ricercare le politiche di potenziamento di un presidio sanitario, fondamentale per un comprensorio di 150.000 abitanti, di cui 50.000 exstra regionale e scusate se è poco. Sarò sempre in prima linea per battaglie legittime e sacrosante. I tagli vanno fatti sugli sprechi e distribuiti su tutti i presidi della ASM, MATERA compreso. CHIUDO affermando che non è la missione della mia vita costruire consensi ma dire sempre e comunque quello che penso, senza calcoli personali e politici.