martedì 23 novembre 2010

CHICCA N°2; LA CORTE DEI CONTI TORNA A SCRIVERE.

Pubblico, senza commentare, la delibera n. 79/2010 della Corte dei Conti perchè credo si commenti da se!!!!! Il resto lo discuteremo nel prossimo consiglio comunale che si annuncia teso e problematico...., per la maggioranza che govrena la nostra amata città.
Visto ..........
Vista la relazione sul Bilancio di previsione dell'esercizio 2010, trasmessa ai sensi dell'art. 1, comma 166, della citata legge 23 dicembre 2005, n. 266, dall'Organo di Revisione economico-finanziaria del Comune di Policoro;
Vista la nota di questa Sezione di controllo con la quale sono stati richiesti chiarimenti e controdeduzioni, instaurando contestualmente il contraddittorio per l'emanazione della specifica pronuncia da adottarsi ai sensi del comma 168 dell'art. 1 della legge 23 dicembre 2005, n.266 allorchè siano stati rilevati comportamenti difformi dalla sana gestione finanziaria od il mancato rispetto degli obiettivi annuali posti dal patto di stabilità interno ( per gli enti ad esso assoggettati);
Visti i chiarimenti e le controdeduzioni fatti pervenire dal revisore dei conti;
Vista la richiesta di ulteriori chiarimenti contenuta nella convocazione ad Adunanza del 8.11.2010, prot. N. 2559;
Vista l'ordinanza del Presidente f.f. della sezione regionale di controllo, con la quale è stata fissata l'adunanza per la predetta pronuncia;
Nessun comparso per il Comune;
Nessun comparso per l'Organo di revisione;
Udito il Magistrato relatore dott. Giuseppe TETI;
Tanto premesso, sulla base ..........
DELIBERA
Nel corso dell'istruttoria è emerso che nell'esercizio 2010 è previsto il riconoscimento di debito fuori bilancio ammontante, come successivamente precisato, in euro 1.100.000,00 circa. Ulteriori debiti di tale genere erano già stati riconosciuti nel 2004, 2005, 2006, 2007 e 2008, tutti di parte corrente. Si tratta, come la sequenza storica riportata attesta, di una presenza ricorrente di poste di debito che gravano sull'Ente al di fuori delle ordinarie procedure di spesa.
Orbene, la copertura del debito dell'esercizio 2010 era stata originariamente trovata, per euro 350.000,00, in risorse rivenienti da alienazioni di beni immobiliari. Tuttavia, già nel preventivo 2009 erano state previste risorse da alienazione di beni per circa 4.000.000 di euro, di cui realizzati a consuntivo 45.000,00 euro ( 1% circa ).
Chiesti chiarimenti in proposito, il Sindaco, il Responsabile Finanziario e il Presidente del Collegio dei revisori, con nota a firma congiunta, hanno attestato trattasi di debito, dell'importo totale di circa 1.100.000,00 euro, portato da sentenza esecutiva della Corte di Appello di Potenza per delle espropriazioni, che l'Ente ha riconosciuto nella seduta consiliare in sede di equilibri 2010 e che ha rateizzato in tre anni. " Preme evidenziare - conclude la nota- che la relativa copertura finanziaria è mutata nel senso che l'amministrazione ha deciso di accedere ad un mutuo presso la Cassa depositi e prestiti ".
A seguito della riportata precisazione, si è chiesto di acquisire ulteriori e documentati chiarimenti, idonei ad illustrare la natura del debito, con riguardo alla natura della spesa, e le modalità di copertura finanziaria. In effetti, preme sapere se l'ente ha contratto un debito, con Cassa DD.PP. per far fronte a un debito (fuori bilancio) in tutto o in parte di natura corrente. L'art. 119 della Costituzione , come riformulato con legge costituzionale n. 3/2001, dunque successivamente al TUEL, stabilisce che gli EE.LL. e le Regioni possono ricorrere a indebitamento solo per finanziare spese d'investimento.
Resta, dunque, irrisolto il nodo rappresentato dall'ipotizzabile ricorso all'indebitamento per finanziare un debito fuori bilancio riconducibile a spese, in tutto o in parte, di natura corrente, circostanza che determinerebbe una grave violazione della citata norma costituzionale.
  • SPESA DI PERSONALE

Con riserva di verificare l'andamento della spesa di personale e il rispetto degli obiettivi dio contenimento fissati per legge in occasione del rendiconto 2010, l'analisi dei dati di spesa, come anche confermati dalla nota di risposta al contraddittorio sopra citata, rappresnta l'importo previsto per il 2010 ridotto rispetto alla somma impegnata nel 2009; semmai è la spesa di quest'ultimo esercizio a crescere rispetto all'anno precedente 2008. E' stato, invece, chiarito che l'Ente ha portato a termine a fine 2009 stabilizzazione part-time di lavoratori socialmente utili, portando la consistenza complessiva del personale a 94 unità ( 1.1.2010) rispetto alla precedente di 86 ( 1.1.2009).

P.Q.M.

La Sezione regionale di controllo per la Basilicata segnala al Consiglio Comunale di Policoro la situazione sopra rappresentata, ai sensi dell'art. 1, comma 168, della legge 266/2005,

ORDINA

  • che copia della presente deliberazione sia trasmessa, a cura della segreteria della Sezione, al Presidente del Consiglio dell'Ente, affinchè ne dia urgente comunicazione all'assemblea consiliare per l'ADOZIONE DELLE NECESSARIE MISURE CORRETTIVE, CONSEQUENZIALI ALLE OSSERVAZIONI FORMULATE IN ORDINE ALLA RELAZIONE SUL BILANCIO DI PREVISIONE 2010, LE QUALI DOVRANNO ESSERE TEMPESTIVAMENTE COMUNICATE A QUESTA SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO AL FINE DI CONSENTIRE ALLA STESSA DI ESPLETARE L'ATTIVITA' DI VIGILANZA PREVISTA ........

IL PRESIDENTE DELLA SEZIONE F.F.

DOTT. ROCCO LOTITO

I MAGISTRATI

DOTT. GIUSEPPE TETI -relatore-

DOTT. DONATO LUCIANO

1 commento:

Anonimo ha detto...

CAZZO MA QUESTI NON NE AZZECCANO UNA!