sabato 20 agosto 2011

Don Carlo Ferrarotti verso il trasferimento. Inutile strumentalizzare!!!


















E' di questi giorni la notizia della nomina del nuovo parroco della Chiesa Madre per il raggiungimento dei limiti di età dell'attuale parroco Don Carlo Ferrarotti e per le note condizioni precarie di salute dello stesso. Con queste motivazioni Sua Eccellenza Francesco NOLE' ha nominato l'attuale parroco della Chiesa di San Francesco, Don Antonio Mauri. Non si sono fatte attendere le speculazioni ed i tentativi di influenzare la scelta di Sua Eccellenza NOLE', con la richiesta di mantenere l'attuale parroco con l'affiancamento di un giovane, un modo gentile di non gradimento della scelta fatta dal vescovo. Una scelta a parere dello scrivente che non può essere giudicata, bensì rispettata e salutata positivamente dalla città intera. Utilizzare Don Carlo Ferrarotti per colpire Don Antonio Mauri è atto misero e nopn rispettoso dei dettati della chiesa.


Come avrebbe giudicato il sindaco Lopatriello una presa di posizione della chiesa rispetto alle scelte civili, come ad esempiuo sostituire un assessore o il suo vice sindaco? Penso male, allora abbia un senso più alto del ruolo che riveste e rispetti pienamente l'istituto della chiesa cattolica.


Al Parroco Don Carlo Ferrarotti va il mio ringraziamento personale per il ruolo svolto per la crescita cattolica della nostra città ed al nuovo incaricato Don Antonio Mauri l'augurio che sappia continuare il lavoro di fede svolto da Don Carlo, per l'affermazione dei valori cattolici, così come ha saputo fare e continuerà a fare nella Chiesa di San Francesco.


Franco Labriola



Don Carlo Ferrarotti verso il trasferimento?
POLICORO - Lo storico parroco della chiesa Maria SS del Ponte di piazza Eraclea, Don Carlo Ferrarotti, sarebbe prossimo ad essere trasferito. La notizia ufficiosa è rimbalzata nei giorni scorsi nella città di Policoro proveniente da ambienti vicini alla parrocchia. Il primo cittadino di Policoro, Nicola Lopatriello, non condivide tale scelta qualora dovesse trovare riscontro in atti ufficiali: “Don Carlo è il parroco storico di questa città e trovo ingiusto il suo trasferimento ad altra sede della diocesi. Svolge la sua missione pastorale da 50 anni a Policoro con impegno e passione e non vedo i motivi di questa sua ricollocazione dopo aver trascorso una vita nella casa del Signore di piazza Eraclea. Per tante famiglie e tanti giovani è sempre stato un punto di riferimento e tale deve continuare ad esserlo anche per il futuro, nonostante il pensionamento per sopraggiunti limiti di età. Una parrocchia storica come la chiesa Madre in pieno centro ha la necessità di avere un giovane sacerdote che con il supporto di Don Carlo continui l’azione di coinvolgimento delle famiglie e dei parrocchiani lì residenti. Del resto penso di interpretare i sentimenti di tutta la città sostenendo che la vera famiglia di Don Carlo è tutta la comunità di Policoro. Tranne che per sua volontà personale, che ritengo improbabile verso una nuova sede, Don Carlo non si tocca. Oggi stesso una missiva ufficiale in tal senso sarà inviata al vescovo della diocesi Tursi-Lagonegro, e senza interferire chiederò che siano ascoltate ed accolte le nostre ragioni”.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ecco...ogni pretesto è buono per sterile polemica partitica, che di politico non ha nulla...Vergogna