martedì 31 maggio 2011

LA PDL VA ALL'OPPOSIZIONE. ORA I NUMERI SONO, VERAMENTE, RISICATI.

La sezione del PDL di Policoro, il direttivo, unitamente al coordinatore cittadino componente del coordinamento provinciale, Rocco Leone, "esce dalla maggioranza di questa amministrazione sentendosi tradita e schernita, non potendo consentire a nessuno, e neppure al Sindaco Lopatriello che sempre abbiamo sostenuto e difeso, personalmente e politicamente, di porre in essere scorrettezze prima umane e poi politiche". E' questo il messaggio del comunicato stampa diffuso oggi e che continua spiegando le ragioni di tale decisione: perché "il Sindaco non ha inteso accogliere le proposte avanzate dal partito e dalla sezione di azzeramento della giunta, predisposizione di un documento programmatico volto a riqualificare l’amministrazione nominando una giunta tecnica che non tenesse conto della ambizioni personali ma mirasse a dare nuova spinta propulsiva all’organo tecnico per dare risposte concrete e certe a questa comunità, così come dimostrato dalla giunta Leone –giunta approvata dallo stesso Sindaco- in soli 50 giorni di operatività; le scelte perseguite dal Sindaco hanno sovvertito clamorosamente ed in maniera inequivocabile la volontà popolare che ha eletto una coalizione di centro destra non rappresentata dalla attuale maggioranza che non garantisce più quella comunione di intenti da cui eravamo animati all’inizio del nostro percorso amministrativo e le deleghe rilasciate agli assessori Lasaponara e Siepe, dichiaratisi appertenenti al PDL di Policoro, non sono state condivise con il partito ma devono pertanto ritenersi accettate dagli stessi unicamente a titolo personale e come tali non riconosciute dal partito".

1 commento:

Anonimo ha detto...

Caro Francesco tu non ti curar di loro ma guarda e passa...il tuo amico (con un unica certezza che non è di sinistra).....ti consiglia vivamente di prendere le distanze da questi oppositori dell'ultima ora....tu fai opposizione in maniera dignitosa..ed il merito ti sarà riconosciuto.
Guarda , oltre che avanti ,anche dietro..." ma je nun vica mai a nisciunu aretre"...ecchevordì...?