sabato 10 luglio 2010

Piano d'ambito Policoro Lido; contributo alla discussione.

A distanza di 15 anni dall’affidamento dell’incarico, per la redazione del Piano d’Ambito “Policoro”, all’arch. Dioguardi, dall’amministrazione dell’epoca, guidata dall’allora sindaco Avv. Mario Arbia e dopo ben 4 Sindaci, di destra e di sinistra che si sono succeduti, torniamo in consiglio a confermare la necessità di dotare, quel territorio del necessario strumento di pianificazione, PREVISTO DALLA LEGGE.
Tante sono state le amministrazioni che hanno guardato con interesse a quel territorio, ma mai sono riuscite a trasformare quel interesse in fatti concreti.
Nessuna ha mai aperto un confronto vero sulle reali opportunità che l’area interessata può determinare, se dotata di uno strumento di pianificazione, frutto di un' analisi strategica “ vera”.
Un Piano strategico di sviluppo che sappia interpretare le reali opportunità di una Città che ambisce ad un ruolo Turistico.
Nè i Piani regolatori che si sono susseguiti e nemmeno il lavoro prodotto dall’Arch. Dioguardi hanno saputo interpretare questa missione. Al contrario si è voluto seguire il metodo dell’estemporaneità. Piano particolareggiato del lido e interventi in deroga hanno di fatto svuotato lo strumento cardine per uno sviluppo armonico di quell’area.
Avremmo dovuto guardare al mare già da diverso tempo, avremmo dovuto e potuto indirizzare la crescita della città verso il mare, ma così, non è stato! Si è preferito seguire la logica speculativa che ha tolto al territorio i terreni agricoli migliori. Le amministrazioni di centro destra hanno ritenuto che il completamento del Piano Particolareggiato del Lido fosse prioritario rispetto a tutto il resto. La nostra città ha seguito uno sviluppo urbanistico in direzione opposta al mare! Oggi con il Contratto di Quartiere continuiamo ad andare in direzione opposta. Quando riusciremo a capire che il nostro futuro è il mare? Si continua nella direzione sbagliata!! Nessuna ricucitura urbanistica tra il centro ed il lido, semplicemente la risoluzione di questioni spicciole!!!
Oggi, al contrario, siamo chiamati ad un compito arduo ma importante. Dare alla città turistica un Piano d’Ambito che recuperi le criticità e garantisca opportunità! Un Piano che sia cerniera e pioniere per una futura crescita urbanistica, di tipo turistico verso il mare.
Per fare questo, l’amministrazione del momento si deve liberare delle, tante, camice di forza che le impediscono di fare quello che è necessario per il futuro della città!
Redigere un Piano d’ambito, confermando le linee guida, del passato è un fallimento. Se questo è, fermatevi! Aprite un dialogo con la città e assumetevi la responsabilità di fare ciò che è giusto.
Un piano d’ambito che determini una nuova zona artigianale a ridosso della 106, non ci serve! Abbiamo una zona artigianale che fra poco si raddoppierà. Un Piano d’ambito che risolve la questione zuccherificio ai soli fini speculativi non ci serve. Ragioniamo, invece, per la Città Turistica che vogliamo. Policoro per ambire a questo, deve dotarsi d' importanti strutture. UN CENTRO FIERISTICO degno del nome è una possibilità. IL LINGOTTO è un esempio di eccellenza.
Il Piano d’ambito deve assegnare al futuro Viale del Mare ( Via Lido) una funzione di complementarietà al sistema turistico del lido. Per fare questo a destra e a sinistra di Via Lido devono poter sorgere piccole strutture complementari ( Pub-Pizzerie-Ristoranti-brek-brend-brekfast-pensioni-osterie- ec.ecc), così come Via Fiume e Via Trieste. Solo tutto ciò potrà determinare le condizioni positive per la Città Turistica di eccellenza. Potremo,insomma, dire di aver costruito le basi per la Città Turistica della Magna Grecia.
PER FARE TUTTO QUESTO NON CI VOGLIONO DELEGHE IN BIANCO, MA LINEE GUIDA, CHIARE, FRUTTO DI UN CONFRONTO E DI UNA CONCERTAZIONE CON LE PARTI SOCIALI INTERESSATE. LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIE DEVONO PARTECIPARE ALLA REDAZIONE DI QUEST'IMPORTANTE STRUMENTO. RIFUGGITE DALLE LOGICHE DEL PASSATO, ABBANDONATE LA STELLA POLARE DELLA SPECULAZIONE E FATEVI GUIDARE DALL’AMORE PER LA NOSTRA CITTA’.

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